SHOULDER IMPINGEMENT - CAUSE E RIMEDI AL CONFLITTO SUB-ACROMIALE - UBM

CONFLITTO SUBACROMIALE: CAUSE E RIMEDI

Uno dei problemi più ricorrenti nell’allenamento con i pesi è la sindrome da conflitto subacromiale [di seguito SIS, subacromial impingement syndrome, ndr.]. 

CONFLITTO SUBACROMIALE: COS’È

La SIS si verifica quando il tendine del sovraspinoso, uno dei quattro muscoli rotari della cuffia, si infiamma a causa di una sua ripetuta compressione tra la testa dell’omero e l’acromion.

Anatomia Spalla UBM

CONFLITTO SUBACROMIALE: I PESI FANNO MALE?

Negli anni sono state formulate diverse supposizioni riguardo alla SIS. Molte di queste supposizioni riguardano la sua possibile comparsa in seguito all’allenamento con i pesi, nonché la sua prevenzione con esercizi di prehab

I ricercatori della Nova Southeastern University della Florida (USA) hanno posto fine a questo dilemma evidenziando in uno studio [1] su di un campione di 77 persone, come la SIS abbia una più alta incidenza nei soggetti abitualmente sottoposti ad allenamento con i pesi rispetto al campione sedentario.

Questa predisposizione allo sviluppo della SIS è stata confermata anche in un altro studio [2] in cui si è evidenziato come le spalle dei bodybuilders abbiano un ROM in rotazione esterna di 166° rispetto ai 180° del soggetto sano che non si allena abitualmente con i pesi ed un deficit di ROM in rotazione interna di ben 11°. Gli stessi bodybuilders presentavano poi una minor forza del gruppo campione in movimenti coinvolgenti il trapezio inferiore.

CONFLITTO SUBACROMIALE: GLI ESERCIZI INCRIMINATI

Si è visto come gli esercizi con il più alto tasso di incidenza sono le tirate al mento e le alzate laterali.

Eseguire questi due movimenti con un angolo omero-tronco superiore ai 90° significa non permettere la rotazione esterna della testa dell’omero. Così facendo si riduce lo spazio subacromiale e si aumenta la probabilità di impingment del tendine del sovraspinoso.

Le tirate al mento sono quindi un’esercizio biomeccanicamente sbagliato in termini assoluti, ma ciò non è sempre vero per le alzate laterali. 

Purtroppo esecuzioni errate sono spesso inserite in protocolli di vari trainers e mi stupisco di come si possano ignorare l’anatomia e la biomeccanica di base.

Esercizi Per la Cuffia dei rotatori UBM

COSA FARE?

La prima cosa da fare è evitare di eseguire le tirate al mento e le alzate laterali con un angolo omero-tronco maggiore di 90°. Le tirate al mento possono essere eseguite allo sterno, con impugnatura larga e preferibilmente con manubri. Le alzate laterali possono invece essere limitate nel R.O.M. evitando l’esecuzione “emty can“.

Appare poi imprescindibile il prehab dei rotatori esterni della cuffia con l’inserimento di esercizi ad hoc in ogni sessione delle spalle e del petto come la YTWL matrix.

Mi viene obiettato come l’inserimento di questi esercizi aumenti il volume di lavoro e di come la sessione diventi troppo lunga. Questi esercizi non devono però essere visti come allenanti.

Sono investimenti sulla propria longevità atletica futura e possono essere fatti in qualsiasi momento della nostra giornata o della settimana.

 

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Dott. Marco Maso

 
 

 

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